Nuova proposta per recuperare i Coralli sequestrati ai turisti

Il gruppo del PP ( Partito popular ) del Cabildo di Fuerteventura ha presentato una proposta per sollecitare il governo dell'isola a firmare un accordo con AENA per

richiedere i servizi di un manager autorizzato che consenta il trattamento ed il successivo ritorno nel suo ambiente naturale di centinaia di chili di rodoliti, sabbia e rocce vulcaniche che vengono sequestrati ogni giorno all'aeroporto di Fuerteventura, denuncia il portavoce del Cabildo, Claudio Gutiérrez.

Prenota la tua vacanza con noi, digita su clicca su reserva online

Cerca il tuo volo al miglior prezzo con worldtravelflights

L'isola ospita una delle spiagge più curiose del mondo che è diventata popolare grazie all'utilizzo dei social network ed è stata ribattezzata Pop Corn Beach o Pop Corn Bay (la spiaggia dei popcorn). Questa è la spiaggia tra Majanicho ed El Cotillo, la cui sabbia a forma di popcorn ha attratto centinaia di turisti negli ultimi mesi .

Tuttavia, "non solo vengono scattate fotografie, ma molti turisti impiegano il loro tempo sulla spiaggia per portare questo corallo bianco come souvenir nel proprio paese di origine, mentre molti altri riempiono bottiglie e recipienti di plastica di sabbia di vario genere, afferma Gutierrez.

Da parte sua, la consulente María Saavedra, si rammarica di come centinaia di chili di rocce e coralli si accumulino in poche ore all'aeroporto Majorero, quindi chiede una campagna per sensibilizzare e segnalare le spiagge (in particolare El Hierro Beach e la costa di Majanicho, nota come pop corn beach ), nonché nelle aree di arrivo e partenza dell'aeroporto, avvertendo del divieto di estrazione di aggregati, coralli bianchi sulle spiagge e pietre vulcaniche.

"I turisti che lasciano l'isola non sono consapevoli del fatto che è proibito prendere tali ricordi", dice. "Il personale del filtro e la Guardia civile li hanno sequestrati ma non possono sanzionare i turisti stranieri perché la Spagna non ha accordi per inviare queste multe ed è difficile notificarli", afferma.

Ecco perché il Gruppo Popolare comprende che, per evitare questo saccheggio, "il Cabildo deve investire sulla diffusione di campagne, anche sui social network, per impedire che rodoliti, sabbia e pietre vengano portati via".